Il Rifugio Città di Mantova
Il Rifugio
Città di Mantova, inaugurato nel 1984, è di proprietà delle Guide Alpine di Gressoney e si trova a 3498 metri sul livello del mare sul ghiacciaio del Garstelet.
Dopo 24 anni di attività il rifugio è stato oggetto di un'importante
ristrutturazione con l'obiettivo di migliorare il comfort dei clienti e allo
stesso tempo di migliorare le condizioni di lavoro dei gestori.
Per raggiungere questo obbiettivo le Guide di Gressoney, insieme agli
architetti Binel e Quattrocchio, hanno costruito una nuova ala a ovest del
rifugio, con un piano seminterrato e un piano fuori terra.
La struttura, realizzata in cemento armato nel seminterrato, è stata completata
con una moderna struttura lignea al piano terreno; inoltre è stato predisposto
nei nuovi locali un vano scale che permette di collegare la parte nuova ai vari
piani delle camere della parte preesistente.
Grazie a questo ampliamento è stato possibile risolvere alcuni dei problemi
della parte vecchia: al piano interrato trovano spazio i servizi igienici, che
in precedenza si trovavano all'esterno del rifugio, cosa che obbligava i
clienti a uscire dal rifugio con qualsiasi condizione metereologica per
raggiungere i servizi. Molto importante - e spesso sottovalutato dalla maggior
parte dei rifugi - è la possibilità di offrire ai clienti un servizio doccia,
cosa che è finalmente possibile grazie a tre box doccia destinati proprio alla
clientela; anche i gestori possono ora finalmente usufruire di servizi igienici
riservati a loro con spazi adeguati.
Sempre nel seminterrato trova spazio l'ampia sala cambio, dove gli alpinisti possono
cambiarsi e lasciare la loro attrezzatura alpinistica.
Nel predetto locale è stato infine ricavato anche un adeguato un magazzino che
conterrà le materie prime destinate alla gestione ed una vasca di raccolta
acqua con una capacità di circa 40.000 litri - quest'ultima di grandissima
importanza per la vita del rifugio quando la temperatura scende al di sotto
degli zero gradi.
Al piano terreno un'ampia sala da pranzo con una magnifica vista sul Monte
Rosa, dalla capacità di 100 posti a sedere circa, risponde alle esigenze relative
alla capienza del rifugio in termini di posti-letto, che invece sono rimasti
pressoché invariati (90 posti letto contro i precedenti 80). La vecchia sala da
pranzo, anche se molto accogliente, aveva una capacità di 40 posti a sedere,
obbligando di fatto a due turni distinti per servire la cena, cosa spiacevole
per chi, anziché digerire con calma, si vedeva costretto a lasciare il tavolo
per dare spazio agli alpinisti del secondo turno.
Adiacente alla sala da pranzo è stata realizzata la nuova cucina, che nulla ha
da invidiare alle cucine degli hotel di classe che si trovano a quote
inferiori.
Infine, nelle vecchie sala da pranzo e cucina, sono state ricavate le stanze
dei gestori e unacamera destinate alle guide alpine di Gressoney, nell'ottica di offrire
tutti i comfort necessari a chi il rifugio lo vive non sporadicamente, ma con
una presenza continua.
La ristrutturazione del rifugio è stata fatta quindi con l'obiettivo di poter
rispondere al meglio alle sempre maggiori esigenze degli alpinisti.
Le Guide Alpine di Gressoney sono e saranno grate a tutte le imprese che hanno
lavorato per il completamento dell'ambizioso progetto, consapevoli che anche
per loro non si è trattato di un semplice lavoro, ma di un cantiere con tutte
le difficoltà che si possono trovare a 3500 metri.
